venerdì 22 maggio 2015

INTERNATIONAL CONFERENCE FOR CULTURE, ART AND PEACE

I GRANDI STORICI DELL’ARTE DELLA TERRA SI INCONTRANO A ROMA PER LA SOTTOSCRIZIONE DEL “MANIFESTO DELLE NAZIONI. 
ARTE E CULTURA AL SERVIZIO DELLA PACE NEL MONDO” 


Per la prima volta nella storia, 17 fra i massimi storici dell’arte del mondo si riuniranno a Roma allo scopo di contribuire alla valorizzazione dei beni culturali quali strumento di dialogo fra i popoli e all’affermazione della pace nel mondo. Insieme a loro esperti in conservazione e tutela e grandi mecenati del collezionismo d’arte. La delegazione di “International Conference for Culture Art, and Peace”, costituita da 17 delegati in rappresentanza di altrettante nazioni e quattro continenti, arriverà a Roma mercoledì 27 maggio per partecipare all’Udienza Generale del Santo Padre, al quale sarà consegnato il MANIFESTO DELLE NAZIONI, documento ufficiale per la promozione dei beni e delle attività culturali quali linguaggi universali per il dialogo fra i popoli. 
Il giorno successivo seguirà una fitta programmazione di incontri istituzionali. 
Il 28 maggio la deputazione sarà infatti ospite della Camera dei Deputati, nella Sala Aldo Moro, per partecipare alla tavola rotonda “Arte, luce di Dio, illuminare l’umanità con la luce divina dell’arte”. Moderatore Alessandro Cerioli. Gli alti membri della conferenza permanente, che dibatte sui temi della cultura quale linguaggio universale del dialogo fra i popoli, sono stati prescelti, per chiara fama, fra gli storici dell’arte più influenti del pianeta. Fra loro anche esperti in conservazione, grandi mecenati del collezionismo d’arte, professori universitari e direttori di museo, queste le eccezionali personalità che saranno a Roma il 27 e 28 maggio: Sergej Androsov, specialista in arte europea presso Il Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, Russia; John Azzopardi, specialista nella diffusione del culto paolino a Malta, direttore del Vignacourt Museum di Rabat, Malta; Mark Bell, specialista in investimenti d’arte, docente dell’Emory University Gouizueta Business School di Atlanta, USA; Oei Hong Dijen, mecenate a sostegno dell’arte indonesina e patron dell’OHD Museum di Magelang, Indonesia; Marco Grassi, specialista in conservazione di opere d’arte e consulente presso i più rinomati musei statunitensi come il Metropolitan di New York, USA; Sabine Haag, specialista in scultura del XV secolo XVII, direttore del Kunsthistorisches Museum di Vienna, Austria; Roman Kräussl, analista del mercato dell’arte internazionale, docente presso la School of Finance della University of Luxembourg, Lussemburgo; Anne Labourdette, specialista in storia delle collezioni museali e della loro tutela specialmente in caso di conflitti bellici, conservatrice del patrimonio nazionale Francese presso il Musée de la Chatreuse, Francia; Tiziano Panconi, specialista in pittura italiana del XIX secolo, direttore scientifico del Butterfly Institute Fine Art, Italia; Dimitrios Pandermalis, specialista in archeologia e arte antica, direttore dell’Akropolis Museum di Atene, Grecia; Antonio Filipe Pimentel, specialista in arte antica, direttore del Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, Portogallo; Mikhail Borisoviĉ Piotrovskij, specialista in museologia e in arte antica orientale, direttore del Museo dell’Hermitage, San Pietroburgo, Russia; Ramin Salsali, mecenate in arte contemporanea e patron del Salsali Private Museum di Dubai, Emirati Arabi Uniti; John T. Spike, specialista in arte del Rinascimento e in arte contemporanea presso il Muscarelle Museum of Art di Williamsburg, USA; Timothy Standring, specialista in arte italiana del XVII secolo e nella pittura di Van Gogh, responsabile per le collezioni del Denver Art Museum, USA; Nina Torres, specialista in arte contemporanea del Sud America, Fondatrice e direttore esecutivo della Miami River Art Fair, USA; Juan Ignacio Vidarte, specialista in arte contemporanea, direttore del Guggenheim Museum di Bilbao,Spagna. 
A rappresentare l’Italia sarà lo storico dell’arte ottocentista, Tiziano Panconi, che a soli 45 anni è oggi considerato il più autorevole esperto internazionale delle opere dei Macchiaioli e di importanti artisti come Giovanni Boldini. 


La conferenza alla Camera dei Deputati sarà aperta dall’On. Mario Baccini, ex ministro della funzione pubblica e presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito e della Fondazione Foedus, promotrice dell’iniziativa, realizzata con il contributo di Fidei Signa Onlus e Tablinum Cultural Management, e si svolge con il patrocino del Senato della Repubblica e del Ministero degli Affari Esteri e della Collaborazione Internazionale e del del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e per il quale interverrà il Direttore generale dei musei italiani Ugo Soragni. 

For the first time in history, 17 of the greatest world art historians will gather in Rome to contribute and promote the cultural heritage as an instrument of dialogue between peoples and the affirmation of peace in the world; along with them, also experts in conservation and protection and great patrons of art collecting. 

The delegation of the “International Conference for Culture, Art and Peace”, made up of 17 delegates representing 17 countries and four continents, will arrive in Rome Wednesday, May 27 to attend the general audience of the Holy Father and deliver the MANIFESTO OF NATIONS – an official document to promote the heritage and cultural activities such as universal language as dialogue among peoples; in the next day follow a full program of institutional meetings . On May 28, the delegation will be guest of the Chamber of Deputies in the hall Aldo Moro to take part in the panel discussion “Art, light of God, enlighten humanity with the divine light of art.” Conference moderator: Alessandro Cerioli.
Senior members of the standing conference, debating on issues of culture as a universal language of dialogue between peoples, were choosen by reputation among the most influential art historians of the planet; among them also experts in conservation, great patrons of art collecting, university professors and museum directors. Here are outstanding personalities who will be in Rome on 27 and 28 May: Sergeji Androsov, specialist in European art at the Hermitage Museum, St. Petersburg, Russia; John Azzopardi, specialist in spread to Paolin’s cult, director of the Museum Vignacourt, Malta; Mark Bell, specialist in arts investments, professor at Emory University Goizueta Business School, Atlanta, USA; Oei Hong Dijen, patron of indonesian art and the founder at OHD Museum, Magelang, Indonesia; Marco Grassi, painting conservation of art works and consultant to the most important museums as  the metropolitan in New York, New York, USA; Sabine Haag, specialist 15th century and director of the Kunsthistorisches Museum, Wien, Austria; Roman Kräussl, analyst of the international art market, professor at the School of finance at the Luxembourg University, Luxembourg; Anne Labourdette, specialist in history and museum collection as the conflict war case , curator of the French national heritage,to the Musée de Chartreuse, France; Tiziano Panconi, specialist in Italian painting of the 19th century, scientific director at the Butterfly Fine Art Institute, Italy; Dimitrios Pandermalis, specialist in archeology and ancient art, director of the Akropolis Museum, Athens, Greece; Antonio Filipe Pimentel, specialist in ancient art, director of the National Museum of Ancient Art, Lisbon, Portugal; Kiev, Ukraine; Mikhail Borisoviç Piotrovskij, specialist in museology and in ancient oriental art, director of the Hermitage Museum, St. Petersburg, Russia; Ramin Salsali, Founder of contemporary art, Salsali Private Museum, Dubai, United Arab Emirates; John T. Spike, specialist in Rainessance and Contemporary art at Muscarelle Museum of Art , Williamsburg, USA; Timothy Standring, specialist in Italian art of the 17th Century and in the paintings of Van Gogh, responsible for collections, Denver Art Museum,Denver, USA; Nina Torres, specialist in latin American contemporary art,founder and executive director of Miami River Art Fair,Miami, USA; Juan Ignacio Vidarte, specialist in contemporary art, general director at the Guggenheim Museum Bilbao,Bilbao, Spain. 
The meeting will take place in the Chamber of Deputies and will be introduced by On. Mario Baccini, former Minister of Public Service and President of the National Agency for Microcredit and of Foedus Foundation, which promote this significant event. The initiative is realized with the contribution of Tablinum Cultural Management and Fidei Signa Onlus, and held with the patronage of Senate of Italian Republic and yhe Ministry of foreign affair and the  Italian Ministry of Heritage , Culture and Tourism – with the participation of the general director of Italian museums Ugo Soragni.

PRESS OFFICE
Monica Macchioni
phone: + 39 338.6687647   
http://mm-com.it/

Secretary and information
Elisa Larese
phone: +39 339.21  81  456

Istitutuional relations  
Priscilla Rucco  
phone: + 39 393.0101237  


martedì 5 maggio 2015

Sex and the Empire

IMMAGINATE: 4 donne dell’impero romano davanti il loro cocktail preferito il “Cosmoroman” vestite con quattro abiti firmati. di cosa possono parlare? Uomini, Sesso, Amore e…. l’ho già detto Sesso?


L’immaginazione è una delle ruote della vita, tutti noi camminiamo per strada mentre la nostra mente costruisce delle immagini, delle storie, delle battute un pezzetto alla volta come se stesse costantemente giocando a Tetris. Miliardi di piccole sceneggiature e copioni che ogni giorno vagano e si perdono in un turbine di frenesia quotidiana. Ma cosa immaginano tutte queste menti? 
La maggior parte delle immagini sicuramente dipenderanno dalla puntata di una serie vista la sera prima o di un film o di uno spettacolo piaciuto particolarmente. Tutti noi ci immedesimiamo in ciò che vediamo e non ne possiamo sfuggire. Quanti di noi dopo aver visto una puntata di Sex and the city avrà avuto voglia di vestirsi con un bel Prada, farsi una tazzona di caffè,  aprire il computer e provare a scrivere la propria personale rubrica immaginando che la voce del nostro pensiero faccia  da colonna sonora a ciò che scriviamo. Ebbene si lo ammetto, questo pezzo di rubrica mi è venuto in mente proprio dopo aver visto l’ultima puntata di questa meravigliosa serie. Ora l’unica cosa che mi manca è un bel Prada. 

Spesso nei momenti difficili della nostra vita sono proprio i film uniti alla nostra fantasia a tirarci su di morale ed immaginiamo che alzando lo sguardo mentre raccogliamo qualcosa da terra nella hall di un lussuoso albergo parigino, apparirà dalla porta il Mr. Big o la Carry di turno. Questo pensiero ci fa star bene. Immaginare che loro esistano veramente che nulla è impossibile, che anche la nostra vita, in fondo, può essere una bellissima sceneggiatura. Quante volte mettiamo le cuffie e ci isoliamo da tutto e tutti trasformando quella melodia nella colonna sonora di quella scena di vita. Ora mi chiedo, e se non fosse il 2015, e se fossimo nell’antica Roma. Da chi avremmo preso ispirazione? Cosa immaginava un Romano quando ancora il cinema non esisteva, sarebbe bello vedere chi era la Charlot o la Samanta o la Miranda dell’epoca imperiale. Sono sicuro che anche allora ci saranno state quattro ragazze con sandali alla schiava della collazione primavera estate 23 - 22 a.c. che sfoggiavano alla conquista di guerrieri appena tornati da una battaglia sanguinaria. No! questa non è ignoranza, ma solo pura immaginazione e l’immaginazione non ha mai fatto male a nessuno quindi ora sfido chiunque di voi lettori ad aprire un libro di storia ed immaginare uno dei vostri protagonisti contemporanei in un contesto storico. Vi assicuro che lo troverete molto divertente!


mercoledì 1 aprile 2015

Vladimir - Otre la couleur (Esibizione A&D Talent - ospite)



Il performer della A&D alle prese con la sua esibizione dove danza, storia e colori si mescolano in un mix magico tra le note di Lindsay Stirling

domenica 29 marzo 2015

domenica 15 marzo 2015

Emy - "Bla Bla Bla" - promo in uscita il 29 Marzo



Un piccolo assaggio della nuova cantante Emy e il suo singolo "Bla Bla Bla" in uscita il 29 Marzo con il suo primo videoclip.

- Produttori Artistici: A&D Agata Perri & Danny Di Diomede
- Canzone scritta da: Emy (Emanuela Reviezzo), Tania Lighea Montelpare
- Musica: Tania Lighea Montelpare
- Arrangiamenti: Gianfilippo Fancello
- Sala di registrazione: Groovyland Music School di Nicola Pierucci

lunedì 2 marzo 2015

Un articolo a NUDO


"Se la nudità è arte, chiamatemi Michelangelo. Il corpo umano è bellissimo. Quindi via i vestiti”. Queste le parole della modella vincitrice della prima edizione di America’s Next Top Model, Adrianne Curry. Nella maggior parte dei film, oggi, la scena di nudo, parziale o integrale, esiste sempre. Spesso sono utilizzate solo come pretesto per attirare pubblico, altre volte invece come forma d’arte o come vero e proprio ”elemento di sceneggiatura”, insomma quanti di noi si fanno la doccia con le mutande?

Censure, perbenismo, imbarazzo, tutti elementi che hanno portato a vedere la nudità nei film, a teatro e nell’arte in generale come qualcosa di Tabù e di osceno. Ma è più osceno vedere un video in cui un bimbo viene picchiato, un gattino buttato brutalmente in un fiume, oppure un NATURALE, corpo nudo? 
Chi non conosce le famose scene di Charlize Theron in "Due giorni senza respiro” o Eva Green in "The Dreamers” o ancora Sharon Stone in "Basic Instinct” e l’elenco sarebbe ancora molto lungo.
Film che di generazione in generazione hanno fatto parlare di sé finendo su libri e articoli e che la maggior parte di noi ha visto e considera belli. Quasi tutti gli attori hanno nel loro showreel una scena di nudo uomo o donna che sia eppure tutti vorrebbero farsi una foto con Nicole Kidman e di certo non si può dire che non sia un’art.
Sembrerebbe che su questo concetto l’uomo sia andato a regredire invece di evolversi. Nei tempi antichi la nudità era cosa normale, nell’arte c’erano più donne e uomini nudi che su una spiaggia di nudisti oggi. Cosa c’è di così scandaloso in un corpo nudo? Tutti concetti che hanno portato le persone a non piacersi o avere vergogna di sé. Eppure se andiamo al museo o in una qualunque famosa piazza d’Italia sarebbe da mettere il V.M.18 ovunque. Strano! Statue, quadri e quant’altro di antico non hanno bollino rosso, invece un film o uno spettacolo teatrale dove si mostra una delle cose più naturali di questo mondo,fanno scandalo e vengono bollati di rosso e spesso criticati.
Ipocrisia? o forse non consapevolezza della natura di esseri umani. Qualunque cosa sia ha reso l’essere per così dire nudi su

uno schermo una notizia da copertina, tanto che è bastato un libro erotico come “cinquanta sfumature di grigio” per scatenare il panico nel mondo intero. Ora non dico che bisognerebbe scendere per strada senza vestiti o fare sesso ovunque, un po’ di contegno ci vuole, e sopratutto anche un po’ di privacy e intimità, ma la nudità dovrebbe iniziare ad essere riconsiderata come secoli fa: bella e normale. La nudità può essere tante cose,: dramma, eroicità e persino commedia (un esempio è nel film “Nudi e felici” di David Wain), ma non scandalo a meno che non si voglia andare oltre certi limiti di oscenità (molti esempi l’abbiamo in alcune tipologie di arte contemporanea dove vengono considerati artisti persone che, a mio parere, sarebbero solo da rinchiudere. Es. Un “artista” che si masturba pubblicamente in strada o sotto il pavimento di un museo in una stanza completamente vuota). La bellezza di una corpo, simbolo della perfezione divina o della natura, l’opera d’arte per eccellenza, la stiamo censurando come se fosse una decapitazione pubblica. Continuiamo però a far vedere ai nostri figli scene di guerra, di assassini  violenze e pornografia, ma tappiamogli gli occhi se c’è un nudo d’arte o due persone che si amano in un film, magari gli assassini delle prossime generazioni manifesteranno contro la nudità sulle spiagge, che ne pensate?


martedì 24 febbraio 2015

Sei un ARTISTA?

Sei un ARTISTA? vorresti farti conoscere da milioni di persone? Contatta la A&D che in collaborazione con la Lamantino Brothers stanno creando una nuova Tv interattiva dedicata agli artisti di ogni genere, nessuna forma d'arte o "hobby" è esclusa. Non perdere tempo mandaci un messaggio su Facebook al contatto della A&D o sul profilo Agata Danny Roma oppure mandaci una mail a: ad.movie17@gmail.com e ti daremo tutte le info.

A&D fare spettacolo con stile + Lamantino Brothers
L’opportunità è rivolta a: attori, cantanti, ballerini, band, registi, sceneggiatori, scenografi, scrittori, performer, pittori, musicisti, registi, fotografi, autori di web series, blogger, fumettisti, modelle/i, comici, parrucchieri, truccatori, poeti, videomaker, giocolieri, cuochi o ristoratori e qualunque altra forma d’arte

martedì 17 febbraio 2015

mercoledì 11 febbraio 2015

Horror Style - Baron Samedi (Stagione 1, Puntata 1)



La prima webserie horror della A&D.

Regia: Agata Perri & Danny Di Diomede
Direttore della Fotografia: Agata Perri
Sceneggiatura: Danny Di Diomede
Make-up & Special Effects: Tania Bozzo
Fonico e Fotografo di scena: Michele Marcoccio
Aiuto: Francesca Berlingiere

INTERPRETI
Sam: Danny Diomede
Rebecca:Claudiafederica Petrella
Dimitri:Vladimir Medda
Strega Voodoo: Fèlicité Mbzelè
Stefania:Carla Bolasco
Tamara: Chiara Ricchizzi
Uomo: Nicola Natalia
Ragazzo: Edoardo Busterna

VOLETE SAPERE COME CONTINUERA'? LASCIATE UN COMMENTO ;)

domenica 1 febbraio 2015

Horror Style - Barone Samedi, la nuova web serie horror

Tra pochissimi giorni uscirà la nuova webserie scritta,  diretta e girata dalla A&D con il sostegno di alcuni negozi che a breve pubblicheremo i quali hanno contribuito da sponsor per la realizzazione della prima puntata. Ricca di sorprese, sarà una puntata piena di mistero e tensione. Una serie dove la fa da padrone lo stile e dove tutto è ciò che non sembra essere!!!

Sarà pubblicata su YouTube nel canale della A&D "Fare spettacolo con stile":
https://www.youtube.com/channel/UCqSPzIvR-gcMpAmFBi26Xqw/videos

Non perdetevela e seguiteci sulla pagina ufficiale della serie dove troverete, aggiornamenti, foto, backstage e tanto altro:
https://www.facebook.com/pages/Horror-Style-Baron-Samedi-la-nuova-web-serie-di-Youtube/1573844799521743?sk=timeline

giovedì 1 gennaio 2015

E' mai esistito il neorealismo?


Partiamo subito con altre domande: “quanta realtà ci deve essere secondo voi all’interno di un film?” .
Quante volte siete andati al cinema e vi siete immedesimati in un personaggio solo perché sembrava la messa in scena sembrava essere un pezzo di vita reale e quante volte invece vi siete emozionati ed avete sognato di vivere la strana realtà di quel film?


È molto difficile poter etichettare un film come “totalmente realistico”: potremmo parlare dei film storici … no! Tutto finto, i film ispirati alle storie vere … finti anche quelli!, allora i documentari … spesso persino questi sono riprodotti in studio. Ogni cosa che viene proiettata al cinema ha bisogno di un riadattamento cinematografico a livello di scrittura della sceneggiatura e di immagini. 
Forse, l’unico modo per poter affermare una cosa del genere è tornare ai tempi del Neorelaismo dove, per la prima volta, il cinema scendeva per le strade e per le strade trovavano gli attori dei film di Rossellini o Pasolini (quest’ultimo, però, aveva un concetto di attori non professionisti mirato solo alla realizzazione di un cinema  più autoriale).
Pensandoci, potremmo descrive questo come  cinema realista che tendeva a mostrare la vita di tutti i giorni, ma questa vita di tutti i giorni non era un Grande Fratello che riprendeva i nostri protagonisti 24 ore su 24. Allora c’era della falsità anche nel Neorealismo? 
In un certo qual senso sì. Il cinema non è altro che una rappresentazione della realtà, quindi la domanda giusta da porre è: preferite andare al cinema per emozionarvi e sognare all’interno di mondi nuovi (e per mondi nuovi non intendo solo quelli fantastici di “Avatar” o “Il signore degli anelli”, ma intendo anche un cinema che metta in scena situazioni che comunemente non vivreste, pensate per esempio a: “Il grande Gatsby”) oppure per guardare una rappresentazione di una realtà che potreste vivere anche domani?
A ognuno la sua. Io personalmente quando decisi di intraprendere la carriera cinematografica – teatrale  come sceneggiatore/regista fui spinto dalla voglia di creare mondi nuovi dove far vivere personaggi mai visti, ma con questo non oso mettere bocca su un capolavoro come “Roma città aperta” o “Paisà” (ne sapessero fare film del genere oggi giorno).
In entrambi i casi, comunque, il cinema è nato per far sognare la gente e per farla emozionare, c’è chi sogna volando tra i draghi di “Dragonheart” o ballando con la protagonista di “Chicago” e chi invece si emoziona rivivendo la realtà di “Marie Antoinette” o di “Puccini”. 
Che si decida di inseguire la realtà o la fantasia, il cinema non può sfuggire alle emozioni e ai sogni che i film riescono a donare allo spettatore. 
Alla fine dei conti chi guarda si troverà, in ogni caso, catapultato in un’altra dimensione, avendo  come unico legame con la realtà quella vecchia poltrona su cui è comodamente seduto. Pensate a quanta meravigliosa magia, poeticità e allo stesso tempo realtà c’è in un film storico come 
“La vita è bella”.



Translate