domenica 29 marzo 2015

domenica 15 marzo 2015

Emy - "Bla Bla Bla" - promo in uscita il 29 Marzo



Un piccolo assaggio della nuova cantante Emy e il suo singolo "Bla Bla Bla" in uscita il 29 Marzo con il suo primo videoclip.

- Produttori Artistici: A&D Agata Perri & Danny Di Diomede
- Canzone scritta da: Emy (Emanuela Reviezzo), Tania Lighea Montelpare
- Musica: Tania Lighea Montelpare
- Arrangiamenti: Gianfilippo Fancello
- Sala di registrazione: Groovyland Music School di Nicola Pierucci

lunedì 2 marzo 2015

Un articolo a NUDO


"Se la nudità è arte, chiamatemi Michelangelo. Il corpo umano è bellissimo. Quindi via i vestiti”. Queste le parole della modella vincitrice della prima edizione di America’s Next Top Model, Adrianne Curry. Nella maggior parte dei film, oggi, la scena di nudo, parziale o integrale, esiste sempre. Spesso sono utilizzate solo come pretesto per attirare pubblico, altre volte invece come forma d’arte o come vero e proprio ”elemento di sceneggiatura”, insomma quanti di noi si fanno la doccia con le mutande?

Censure, perbenismo, imbarazzo, tutti elementi che hanno portato a vedere la nudità nei film, a teatro e nell’arte in generale come qualcosa di Tabù e di osceno. Ma è più osceno vedere un video in cui un bimbo viene picchiato, un gattino buttato brutalmente in un fiume, oppure un NATURALE, corpo nudo? 
Chi non conosce le famose scene di Charlize Theron in "Due giorni senza respiro” o Eva Green in "The Dreamers” o ancora Sharon Stone in "Basic Instinct” e l’elenco sarebbe ancora molto lungo.
Film che di generazione in generazione hanno fatto parlare di sé finendo su libri e articoli e che la maggior parte di noi ha visto e considera belli. Quasi tutti gli attori hanno nel loro showreel una scena di nudo uomo o donna che sia eppure tutti vorrebbero farsi una foto con Nicole Kidman e di certo non si può dire che non sia un’art.
Sembrerebbe che su questo concetto l’uomo sia andato a regredire invece di evolversi. Nei tempi antichi la nudità era cosa normale, nell’arte c’erano più donne e uomini nudi che su una spiaggia di nudisti oggi. Cosa c’è di così scandaloso in un corpo nudo? Tutti concetti che hanno portato le persone a non piacersi o avere vergogna di sé. Eppure se andiamo al museo o in una qualunque famosa piazza d’Italia sarebbe da mettere il V.M.18 ovunque. Strano! Statue, quadri e quant’altro di antico non hanno bollino rosso, invece un film o uno spettacolo teatrale dove si mostra una delle cose più naturali di questo mondo,fanno scandalo e vengono bollati di rosso e spesso criticati.
Ipocrisia? o forse non consapevolezza della natura di esseri umani. Qualunque cosa sia ha reso l’essere per così dire nudi su

uno schermo una notizia da copertina, tanto che è bastato un libro erotico come “cinquanta sfumature di grigio” per scatenare il panico nel mondo intero. Ora non dico che bisognerebbe scendere per strada senza vestiti o fare sesso ovunque, un po’ di contegno ci vuole, e sopratutto anche un po’ di privacy e intimità, ma la nudità dovrebbe iniziare ad essere riconsiderata come secoli fa: bella e normale. La nudità può essere tante cose,: dramma, eroicità e persino commedia (un esempio è nel film “Nudi e felici” di David Wain), ma non scandalo a meno che non si voglia andare oltre certi limiti di oscenità (molti esempi l’abbiamo in alcune tipologie di arte contemporanea dove vengono considerati artisti persone che, a mio parere, sarebbero solo da rinchiudere. Es. Un “artista” che si masturba pubblicamente in strada o sotto il pavimento di un museo in una stanza completamente vuota). La bellezza di una corpo, simbolo della perfezione divina o della natura, l’opera d’arte per eccellenza, la stiamo censurando come se fosse una decapitazione pubblica. Continuiamo però a far vedere ai nostri figli scene di guerra, di assassini  violenze e pornografia, ma tappiamogli gli occhi se c’è un nudo d’arte o due persone che si amano in un film, magari gli assassini delle prossime generazioni manifesteranno contro la nudità sulle spiagge, che ne pensate?


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